Ogni collezionista raggiunge un punto di rottura magari per mancanza di soldi, di spazio o la perdita di interesse. Quando ciò accade ogni pezzo conservato senza sentimento diventa spazio perso e quindi bisogna stringersi nel disordine.
E’ il momento di vendere la collezione! Purtroppo spesso è questo stesso attaccamento che provoca uno shock quando il collezionista viene a conoscenza di quanto poco valore i potenziali acquirenti diano ai suoi sforzi enormi.
L’assioma “comprare a poco, vendere a molto” è l’obiettivo sia del collezionista che vuol vendere tutto sia però anche dell’acquirente che vuol fare un buon affare. Questo significa l’esatto opposto per le due parti in causa!!. La differenza di prospettive per la transazione deve essere allora modificata.
Purtroppo è la persona con i soldi in cassa che di solito ha il peso maggiore nei negoziati. Alla fine per ricevere un ritorno che ci appaghi il più possibile, come gli sforzi spesi raccogliendo i pezzi negli anni, dovremo ora fare degli sforzi per preparare al meglio la vendita.
Identificate e catalogate ogni pezzo. Vendere una collezione significa anche far capire all’acquirente esattamente che cosa sta guardando. Non tutti gli acquirenti sono collezionisti esperti e possono essere abbastanza interessati alla ricerca di un singolo pezzo prima di fare un’offerta bassa.
Create un elenco con un foglio di calcolo excel o con word in modo che l’elenco possa essere facilmente inviato su internet o allegato ad una email. Pulite ogni pezzo. Finché si deve toccare ogni pezzo del catalogo prendetevi del tempo e pulite la polvere dalle fessurine e ripulite eventuali macchie rimovibili.
Se un acquirente dovesse chiedere delle foto, è possibile così rispondere in modo rapido senza la necessità di controllo in loco di ogni pezzo che, per ovvie ragioni, potrebbe essere utilizzato dall’acquirente per chiedere un prezzo inferiore (la benzina, il tempo…).
Quando postate gli annunci su siti appositi considerate che lo spazio è limitato, soprattutto per le foto e quindi fate un breve elenco dei migliori pezzi. Può essere utilizzato in seguito, l’intero catalogo, per dimostrare la qualità della raccolta, senza dover provare a recuperare i pezzi pregiati ogni volta.
Valutate quindi ogni vostro pezzo. Utilizzate i libri attuali, riviste e siti di aste per determinare il prezzo da richiedere per ogni pezzo della collezione, e quindi sottraete importi adeguati per ogni tipo di usura o di danni subiti. Accettate solo metodi di pagamento sicuri.
I mercatini locali, spettacoli, convegni, e negozi vanno bene e su internet potete usare bacheche, comunità di collezionisti, negozi online e siti di aste. Individuate i gruppi in cui più probabilmente avrete compratori qualificati. Inviate messaggi pubblicitari e le richieste di offerte.